venerdì 11 maggio 2012

giovedì 10 maggio 2012

lunedì 23 aprile 2012

martedì 10 aprile 2012

MP5

La Heckler & Koch MP5, o più comunemente MP5 (Machinenpistole model 5), è una pistola mitragliatrice sviluppata dal produttore tedesco Heckler & Koch(HK) negli anni '60.
La precisione, l'affidabilità e la vasta gamma di accessori e varianti hanno reso l'MP5 una delle armi preferite da militari e forze di polizia in tutto il mondo.
Può essere usato in diverse modalità: colpo singolo, automatico con selezione delle raffiche di colpi, più le sicure.
Inizialmente era pensato per utilizzare munizioni da pistola, 9 mm Parabellum, poste in un caricatore curvo estraibile. Alla fine degli anni '90 furono introdotte le più potenti versioni da 10 mm Auto e calibro .40 S&W (Smith & Wesson), che però ottennero poco successo.
L'MP5 ha un sistema di ritardo d'apertura a rulli, che risale ad un prototipo tedesco degli anni '40 noto come StG45(M) e in seguito sviluppato per il fucile CETME.
Il progetto di questo sistema è stato realizzato dalla Mauser a partire da quello brevettato da Edward Stecke nel 1930 per l'MG42.
L'MP5 originale era disponibile sia con calcio fisso che con calcio telescopico. Alcune varianti non erano dotate della modalità "raffica a 3 colpi", altre avevano solo quella. Nel 1971 con le versioni MP5A2 e nel 1973 (MP5A3), la HK apportò notevoli modifiche all'MP5.Il successivo stadio di evoluzione fu la serie MP5SD (SD1-SD6), del 1974. Questo modello era dotato di un silenziatore integrato e di una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita delle munizioni ad un valore appena inferiore a quello del suono. Il risultato fu un'arma non udibile a più di 15 metri. Per questo motivo e per la ridottissima fiammata di sparo, è stato scelto come arma per le operazioni segrete in molti corpi speciali.L'HK MP5K (la seconda K sta per kurz, "corto"), è lungo solo 325 mm, e fu introdotto nel 1976 su richiesta diel rappresenrtante della H&K per il Sudamerica per possibilità di avere un'arma da difesa facilmente nascondibile. È dotato di un'impugnatura verticale per ridurre l'alzo della canna e favorire il fuoco automatico, e può essere anche portato occultato sotto i vestiti in una speciale custodia-fondina.
Inoltre ne è stata realizzata anche una versione senza mirino diottrico e superficie superiore liscia, più pratica da estrarre.
Un ulteriore sviluppo è stato l'MP5K-PDW (Personal defense weapon, arma di difesa personale), sviluppato dalla HK USA nel 1991. Questo modello è stato pensato per i piloti dell'Aviazione militare. Al contrario dell'originale, può montare un silenziatore e un mirino laser.Sotto speciale contratto della US Navy, la HK ha sviluppato l'MP5N o"MP5 Navy", variante per le forze speciali di incursori della Marina, interamente ambidestro, silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione.
L'MP5/10, un MP5 adattato alle cartucce 10 mm Auto fu il primo tentativo di aumentare la potenza dell'MP5. Nel 1994 è stato adottato dall'FBI, nonostante le pistole standard dell'agenzia siano in genere calibro .40 S&W. Questa versione è talvolta chiamata erroneamente MP10.

A parte alcune eccezioni, tutti gli MP5 sono calibrati per il 9 mm Parabellum.

MP5A2— Calcio fisso, Meccanica "SEF", dotato di meccanismo di fuoco ad otturatore chiuso per migliorare la precisione. Impiega munizione europee 9mm standard. Può essere integrato con un silenziatore.

MP5A3— Calcio retraibile, Meccanica "SEF". La più comune

MP5A4— Calcio fisso, Meccanica con raffica da 3 colpi

MP5A5— Calcio retraibile, Meccanica con raffica da 3 colpi

MP5SFA2— SF sta per "single fire", non dotato di modalità automatica, adatto per le forze di polizia; calcio fisso

MP5SFA3— MP5SF Calcio retraibile

MP5N— Per la U.S. Navy, in particolare per i Navy SEALs; silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione

MP5K— Versione corta appena 325 mm, dove "K" sta per "Kurz" ("corto" in tedesco); è stato introdotto nel 1976 su richiesta di un mercante d'armi Sudamericano al rappresenrtante della H&K del luogo allo scopo di essere un'arma corta e automatica per le guardie del corpo; disponibile anche senza mirino per maggiore comodità

MP5KA1— Versione corta con superficie liscia

MP5KA4— Versione corta con meccanica capace di raffica da 3 colpi

MP5KA5— Versione corta con superficie liscia e meccanica capace di raffica da 3 colpiMP5KN— Versione corta con meccanica "Navy"

MP5K-PDW— Personal Defense Weapon; versione corta con calcio ripiegabile sul fianco destro e interfacce per silenziatore e puntatore laser; pensata per i piloti come arma di sopravvivenza e realizzata nel 1991

MP5SD1 — con silenziatore (Schalldämpfer) integrato, Meccanica "Navy"/"SEF"MP5SD2 — con silenziatore integrato. NT (Navy Trigger) con meccanica "Navy"/"SEF", selettore a tre posizioni, sicura, raffica libera e colpo singolo, introdotto nel 1974. l'MP5SD ha una canna appositamente realizzata per ridurre la velocità di uscita dei proiettili leggermente sotto il muro del suono; pertanto, grazie al fatto che l'arma non sia udibile a più di 15 metri di distanza e alla ridottissima fiamma di sparo, l'MP5SD è stato scelto da numerosi corpi speciali e incursori di tutto il mondo

MP5SD3 — con silenziatore integrato, calcio reatraibile, meccanica "Navy"/"SEF" con selettore di tiro ambidestro.

MP5SD4— con selettore a quattro posizioni: sicura, colpo singolo, raffica libera e raffica controllata da 3 colpi

MP5SD5—

MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio fisso.

MP5SD6—

MP5SD3 con meccanica con raffica da 3 colpi, calcio telescopico.

MP5/10— adattato a munizioni 10 mm Auto, disponibile in varie configurazioniMP5/40— adattato a munizioni .40 S&W, disponibile in varie configurazioni

MP5 RAS


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mercoledì 4 aprile 2012

AK-47


AK-47
L'AK-47, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda (dal russo Автомат Калашникова образца 1947 года: fucile automatico Kalašnikov modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d'assalto), progettato appunto nel 1947 da Michail Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.

L'AK-47 (o "Kalashnikov", come è popolarmente noto) fu il capofila di una vastissima serie di armi ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d'impiego, per lo più adottate da paesi in qualche misura legati all'Unione Sovietica.

È stato affermato che non meno di 50 eserciti regolari lo adottino come arma d'ordinanza e che ne siano stati prodotti più di 100 milioni di esemplari.[1] La sua robustezza e semplicità l'hanno resa un'arma popolare anche tra i soldati di quelle nazioni che usano armi diverse dall'AK 47 (M16,G3,M14,Srl) tanto che sia nel Vietnam come nell'Iraq odierno i soldati statunitensi sono soliti sostituire le loro armi con AK, arma meno raffinata ma più affidabile.

In Italia, viene spesso utilizzato da criminali, poiché è facilmente reperibile sul mercato clandestino, come "residuato bellico" dei vari conflitti che hanno accompagnato la dissoluzione della Repubblica Federale di Jugoslavia.Conoscendo il potere della suggestione e del valore tecnologico dell'arma, i sovietici fecero circolare, durante la guerra fredda, una leggenda sulle modalità della sua ideazione.

Secondo la versione "ufficiale", il sergente dei carristi Kalashnikov, ferito durante la seconda guerra mondiale, nel suo letto d'ospedale avrebbe a lungo riflettuto sulla possibilità di realizzare un'arma che potesse garantire all'Unione Sovietica un'adeguata supremazia d'armamento. Avendo saputo che i comandi strategici del Cremlino erano alla ricerca di un'arma da breve raggio che potesse usare una cartuccia di calibro 7,62 mm, già usata per il poco soddisfacente Simonov SKS, avrebbe subito pensato alla possibilità di realizzare qualcosa di simile all'StG-44, lo strabiliante sturmgewehr tedesco nel frattempo messo in campo, mantenendone le qualità e correggendone i difetti.

La CIA, ribatté che la leggenda fosse pura propaganda, sostenendo che si cercasse di sfruttare il nome di un eroe di guerra per ammantare di sentimenti idealistici una frenetica ricerca condotta da diversi gruppi di armaioli; comunque la ricerca, anche secondo gli americani, puntava a costruire l'arma intorno al calibro, ed il progetto fu sviluppato con questo preciso obiettivo.
L'AK-47 è particolarmente all'avanguardia relativamente agli anni del suo sviluppo ed entrata in servizio. Prende molte delle sue soluzioni tecniche dallo StG-44 (o MP44) del quale costituisce, secondo alcuni, l'evoluzione.[2] Il sistema di presa di gas dell'AK-47 è posto superiormente alla canna poco oltre la metà della lunghezza di questa e connesso diagonalmente, spesso ai lati sono presenti 4 fori per lo sfogo del gas eccedente, all'interno trova posto il pistone che produce l'arretramento dell'otturatore.

lunedì 2 aprile 2012

BARRETT M82

Il fucile M82 Barrett (light fifty) è un fucile semiautomatico a recupero di gas, prodotto dalla Barrett Firearms Company. Si tratta di un fucile di precisione incalibro .50 BMG (12,7 × 99 mm NATO).
Grazie alla lunga gittata e la disponibilità di munizioni altamente efficaci (come API o Raufoss M213) l'M82 si rivela molto efficace contro obiettivi come stazioni radar, camion, aerei e elicotteri parcheggiati, ma può essere usato per colpire soldati distanti o dietro protezioni;
tuttavia il compito anti-uomo non s'addice all'M82, come del resto neppure a qualsiasi altro fucile cal .50. Dati peso e dimensioni, non è adatto per impieghi a corto raggio o di ingaggio istintivo.
È spesso confrontato con il Fucile di precisione Gepard M1, antimateriale e di potenza paragonabile.
Grazie alla cartuccia di produzione più recente Barrett (il .416), il fucile ha ulteriormente incrementato la sua portata e precisione a discapito del potere d'arresto.

Ronnie Barrett fondò la Barrett Firearms con il solo scopo di produrre fucili da cecchino camerati per la potente munizione .50 BMG (Browning machine gun ), originariamente sviluppata e usata dalle mitragliatrici pesanti come la Browning M2HB. Barrett ha iniziato il suo lavoro nei primi mesi del 1980 e i primi fucili furono pronti nel 1982, da qui la designazione M82. Barrett continuò a sviluppare e migliorare il suo fucile attraverso i primi anni 80 arrivando alla creazione dell'M82A1 nel 1986. Il primo vero successo fu l'acquisto di 100 pezzi da parte dell'esercito svedese nel 1989, seguito poi negli anni 1990-1991 quando l'esercito americano cominciò ad acquistare grandi quantità di Barrett M82A1 per utilizzarli nell'Operazione Desert Shield (in Kuwait) prima e nella più famosa Operazione Desert Storm (in Kuwait e in Iraq) poi.
L'M82A1 è conosciuto dai militari statunitensi come SASR (Special Applications Scoped Rifle - letteralmente fucile con mirino per applicazioni speciali) è stato ed è tuttora utilizzato come arma anti-materiale e come strumento EOD (Esplosive Ordnance Disposal) eliminazione di materiale esplosivo. Un ulteriore sviluppo ha portato nel 1987 all'M82A2, un fucile bullpup che era stato progettato per poter sparare tenendolo in spalla (le precedenti versioni avevano bisogno di un cavalletto bipede), evidentemente concepito per colpire bersagli mobili come elicotteri. Questo fucile non ebbe mai un gran successo e venne ben presto tolto dalla produzione. L'ultima evoluzione della serie M82 è il fucile M82A1M anche conosciuto come M82A3, adottato dall'USMC e prodotto in gran numero. Il fucile si distingue dalla versione precedente poiché presenta una guida di tipo Picatinny alla quale possono essere attaccati i più vari sistemi di puntamento. Altre modifiche sono l'alleggerimento della meccanica, l'aggiunta di un monopiede posteriore, il sistema bipede anteriore rimovibile e il freno di bocca migliorato.
I suoi successori, il Barrett M90 ed il Barrett M95, sono stati prodotti per quell'utenza che preferisce un bolt-action piuttosto che un'azione semi automatica.

Il fusto del fucile è composto da due parti (superiore e inferiore), stampato in lamiera d'acciaio e collegati da cross-pin. La canna è scanalata per migliorare la dissipazione del calore e risparmiare peso. Sulla volata presenta un freno di bocca di grandi dimensioni che nelle prime versioni era di sezione rotonda con due fori per lato mentre i successivi modelli sono equipaggiati con un freno sempre a due fori per lato ma di sezione rettangolare in grado di ridurre lo sforzo di rinculo del 65%.
Per quanto riguarda gli organi di mira, il fucile è spesso equipaggiato con ottiche a 10x per tiri che variano fra 500 e 1800 metri, in ogni caso sono sempre presenti mirini metallici pieghevoli. Tutti i fucili della serie M82 sono dotati di maniglia pieghevole per il trasporto e di un bipode anch'esso pieghevole (entrambi amovibili nel modello M82A3). Nell'M82A3 è anche presente un monopiede situato sotto la calciatura, mentre la parte terminale del calcio è dotata di ammortizzatore di rinculo a molle.
I modelli M82A1 e M82A3 potrebbero essere montati su M3 o su un treppiede M122 (originariamente destinati a mitragliatrici) o su veicoli utilizzando il Barrett soft-mount (uno speciale sistema che assorbe il rinculo dell'arma). L'M82A1 può essere munito di cinghia per il trasporto anche se a causa del peso e delle dimensioni è molto scomodo, infatti solitamente è posto in una valigetta rigida o in una custodia.
Il fucile viene trasportato smontato in due parti ed è assemblato e pronto al fuoco in meno di un minuto grazie all'inserimento di solo due perni.

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M249 MINIMI

La FN Minimi (dal francese Mini-mitrailleuse - mini mitragliatrice) è una mitragliatrice leggera calibro 5,56 × 45 mm NATO a sottrazione di gas prodotta dall'azienda belga Fabrique Nationale de Herstal (FN).
Nata in sostituzione della precedente FN MAG in calibro 7,62 x 51 mm, è utilizzata dalle forze armate statunitensi con la denominazione M249 SAW (Squad Automatic Weapon - mitragliatrice di squadra).
La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un'impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG, e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipede.
L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell'italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L'arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna; la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.Nella versione ordinaria monta un calcio pieno in polimeri, ed è disponibile una versione con canna accorciata e calcio scheletrato e retrattile (versione Parà) per le truppe d'assalto. La versione SPW prevede invece una canna di lunghezza intermedia fra le due versioni precedenti, calcio simile a quello della versione Parà ed una guida di tipo Picatinny per mirini di vari tipi. Quest'ultima versione, lievemente modificata, è stata adottata dalle Forze Speciali statunitensi con il nome diMk.46 model 0.